5 cose che il tarantino fa a Pasquetta!

Come ben sappiamo a Taranto la settimana pasquale è sacra. Così come è sacra la fatidica domanda: “Che facciamo a Pasquetta?”

La Domenica delle Palme, la processione dei misteri, i perdoni e l’uovo Kinder. Nonostante l’alone mistico che avvolge Taranto in questi giorni, come capita a Capodanno o a Ferragosto, arriverà puntuale quella domanda che ti farà pentire di non essere espatriato per le vacanze: ”Uagnù che facciamo a Pasquetta?” Ansia!

Fortunatamente non viviamo nella terra di Mordor o nel romanzo di George Orwell “1984” e i posti in cui andare a Pasquetta, come direbbe un tarantino, si acchiano.

In spiaggia

super-santos

Tempo permettendo, ma sti’ cazzi siamo a Taranto (l’estate inizia già a Novembre), la spiaggia è il luogo ideale per passare una Pasquetta tranquilla. Qualche amico, un Super Santos, due birre Raffo, un panino con la mortadella e via con “cinque si schiaccia”o una bella “tedesca”.

Che sia Saturo, il Gabbiano o Montedarena, trascorrere la Pasquetta al mare rappresenta per il tarantino che non può permettersi di sperperare tutto il suo danaro, la migliore soluzione low-cost. E poi com’era il detto? Ah sì, Natale con i tuoi Pasqua (Pasquetta) con chi vuoi!

Zoo di Fasano

zoo di fasano

Datemi dello sciocco ma io da bambino, ogni volta che passavo la Pasquetta allo zoo di Fasano, mi rianimavo manco “Gigi la trottola”. Tra giraffe che cercano di accostarsi alle macchine per rimediare qualche nocciolina, leoni che sembrano volerti dire: ”sce cazz ste trminde?” e scimpanzè con cui farti l’agognato selfie, lo zoo rappresenta il posto ideale per una giornata piacevole.

Se non volete incorrere in code chilometriche di macchine – manco da Zara quando escono i saldi – svegliatevi presto all’alba, via le occhiaie post Pasqua e pronti per un long day all’insegna della natura e dei coccodrilli.

In villa

party villa

Un classico del tarantino, un evergreen insomma.

Anche qui, come Capodanno e Ferragosto, non c’è niente di meglio che avere l’amico sasizzone di turno che ti mette a disposizione la sua villa faraonica di Gandoli per Pasquetta.

Ed è così che parte il brindisi ignorante con cartoni di Tavernello e bottiglie di Vodka “fause” comprate all’Eurospin. Poco importa se la sera tornerai a casa scambiando l’uovo di Pasqua per il presepe e dando gli auguri di Natale alla tua fidanzata, l’obiettivo è ubriacarsi come se non ci fosse un domani.

Ripetiamo insieme: Natale con i tuoi, Pasquetta con chi vuoi.

In gita ad Alberobello

trullo

Pasquetta in Valle d’Itria è un’ottima alternativa ai posti elencati sopra. Passeggiare tra i “trulli” (tipiche costruzioni in pietra con i tetti a cupola, per i polentoni del Nord) vi farà godere al meglio gli ultimi giorni di relax prima della solita routine lavoro-casa, casa-lavoro, lavoro-casa, casa-lavoro.

Da non snobbare assolutamente le masserie della zona per un piacevole pranzo (sempre se non siete sazi dopo il pranzo di Pasqua, eh), gustando i tipici prodotti caseari alla faccia della dieta e dei polentoni del Nord… sì, sempre loro.

Scatenarsi a Torre Regina

Meta ambita dai ragazzi di Taranto e non, soprattutto se sei povero per permetterti un Tomorrowland e hai voglia di ballare, scatenarti e smaltire le uova Kinder che hai mangiato il giorno prima, Torre Regina è il posto giusto.

Ray-Ban alternativi, Carrera rossi o bianchi, camicie fiorate e via con i selfie da pubblicare su Instagram: ”Torre Regina devastanteeeee”… ok, va bene. Avanti il prossimo!

Conclusione, se nessuno di questi posti vi intriga abbastanza fate come me: gustatevi la sorpresa dell’uovo Kinder trovata il giorno prima, sparatevi la “Passione di Cristo” in dvd o meglio ancora connettetevi su Facebook e piazzate un bel “mi piace” alla nostra pagina.

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